Come ricreare lo stile giapponese

In questo 2021 tutti gli occhi sono puntati sul paese del “Sol levante” e sulla sua affascinante cultura grazie ai giochi olimpici di #Tokyo2020: per i giapponesi la bellezza del mondo inizia dalla casa. Oltre alla sua impeccabile bellezza, il design d’interni nipponico è noto anche per la sua magistrale combinazione di semplicità, precisione e raffinatezza. Il senso estetico in Giappone è profondamente radicato nella spiritualità ed è basato sull’integrazione della natura con la casa: un approccio rilassato e semplice al design che offre calma e pace dal frenetico mondo esterno.

Ecco alcune delle caratteristiche chiave delle case giapponesi moderne.

 

Quando pensiamo alle case giapponesi immaginiamo enormi grattacieli pieni di persone infilate in spazi angusti: esistono sì i capsula-hotel dove si dorme in microspazi simili a dei loculi, ma questi sono eccezionalmente pensati per i business-men costretti a trovare un riparo temporaneo per qualche notte, lontani da casa. E’ vero: nelle grandi città, come nel resto del mondo, ci sono altissimi palazzi, con case microscopiche attrezzate con arredi trasformabili in spazi claustrofobici. Ma la gran parte della popolazione abita in case singole o a schiera in villaggi o in quartieri residenziali.

Nell’era della globalizzazione e della mescolanza di culture e tradizioni, i giapponesi hanno mantenuto con successo la loro eredità. Il Giappone è stato un paese isolato per molto tempo: la cultura giapponese si è sviluppata per diversi secoli, senza ricevere influenze esterne e, di conseguenza, ha dato vita ad un fantastico mondo unico di immagini e forme: la vetta perfettamente triangolare innevata del Fujiyama, i sakura in fiore, il kimono di seta colorato, i grattacieli di Tokyo, il sushi e il sakè sono forse le primissime associazioni che affiorano alla mente quando si menziona il Giappone.

L’isolamento del paese è stato in gran parte determinato dal fatto che il Giappone è un’isola. Questo isolamento ha determinato il carattere dello stile giapponese: contemplativo e fortemente legato alla bellezza della natura. Questo carattere distintivo può essere osservato non solo nell’arte ma anche nello stile degli interni.

Per cultura i giapponesi aspirano alla perfezione e all’abile esecuzione: anche le azioni più semplici e comuni, come preparare il tè o tagliare il pesce, nella terra del sol levante vengono trasformate in cerimonia e considerate quasi come forme d’arte simili al pari della pittura o della musica.

Vivere in un appartamento in stile giapponese significa conferire un significato speciale ad ogni oggetto interno: l’interno in stile giapponese rispecchia questa filosofia di vita, è un modo per conoscere se stessi, avvicinarsi alla natura e dissolversi in essa. Ecco perché il design in stile giapponese evita eccessi e materiali artificiali.

 

 

MINIMALISMO

Il minimalismo è la regola principale e fondamentale che viene rispettata in ogni aspetto che riguarda la casa. Niente cose superflue, bandito qualsiasi eccesso: solo mobili ed oggetti necessari alla vita di tutti i giorni. La maggior parte delle “cose” sono nascoste in armadi a muro o in scaffali chiusi che spesso sono dipinti per confondersi con le pareti.

 

Gli interni in stile giapponese portano la sua prospettiva al minimalismo, in cui l’interazione di diversi elementi di arredo e arredi consente di creare un’atmosfera di serenità.

Per la loro semplicità, le case giapponesi possono sembrare asettiche e un minimo di arredamento, laconismo e propensione verso i materiali naturali e l’imitazione diretta della natura.

Lo stile degli interni giapponese è meticolosamente misurato, semplice, sull’orlo dell’ascetismo: non si trovano foto di parenti o amici, nessun ornamento superfluo o souvenir – insomma niente di personale o individuale. Ma dietro tutto ciò si percepisce una bellezza discreta e rigorosa. Il risultato è semplice e allo stesso tempo armonioso con spazi che inducono alla riflessione e alla contemplazione.

Gli accessori sono in secondo piano, ma sono comunque presenti: sulle mensole o librerie i giapponesi dispongono pochi oggetti ben selezionati: un vaso, uno scrigno, piatti di ceramica, porcellane eleganti. Quadri o dipinti sono enfatizzati: secondo i giapponesi, appendere più immagini contemporaneamente su una parete equivale ad ascoltare più canzoni contemporaneamente.  Le uniche decorazioni consistono in tappeti di bambù, disegni su seta, ventagli, pergamene con elegantissimi testi di saggi.

 

 

IL POTERE DEL VUOTO

La casa giapponese è uno spazio essenziale, aperto, con una quantità minima di mobili. C’è molta aria ed energia che circola liberamente, il che, secondo la tradizione giapponese, è vitale. Spesso i complementi d’arredo che per noi sono comuni, come divani o sedie, non ci sono nemmeno! I mobili giapponesi attraggono per la loro semplicità, leggerezza e grazia; sono bassi ma confortevoli monocromatici, estremamente non invasivi. Mobili e accessori in stile giapponese sono realizzati esclusivamente con materiali naturali: lana, seta, cotone.

Le case moderne sono funzionali, con ampi spazi, spesso su due piani, in alcune parti hanno conservato i pavimenti di tatami o gli shoji (finestre scorrevoli), o alcune stanze sono divise da pareti scorrevoli (fusuma). Accanto a questi richiami della tradizione i giapponesi sono abituati a convivere con elettrodomestici super-tecnologici.

 

LA TAVOLOZZA DEI COLORI

Nessun colore brillante e appariscente. Lo stile giapponese viene spesso definito “un cielo senza nuvole”. Le tonalità predominanti sono naturali, pastello: beige, latte, perla, testa di moro, sabbia, panna. La tavolozza dei colori spazia dal cioccolato fondente di toni chiari e lattiginosi, che si possono combinare organicamente a materiali come alluminio e vetro smerigliato, creando una composizione leggera ed essenziale che sembra quasi dissolversi.

Alcuni interni sono invece progettati con colori contrastanti, bianco e nero, ma molto raramente troveremo colori accesi come il rosso o il verde.

 

UNITÀ CON LA NATURA

In una casa di campagna giapponese, la natura è la continuazione diretta di un edificio e completa l’interno, motivo per cui non mancano mai porte scorrevoli che si aprono su terrazze e giardini. I giapponesi prediligono l’utilizzo di materiali naturali per gli arredi; utilizzano il legno al posto della pietra: al posto di pareti massicce preferiscono pareti divisorie leggere o schermi in bambù o carta di riso. Il pavimento è in legno, lo stesso bambù affidabile e durevole. Le tende sono realizzate esclusivamente con materiali naturali come lino o seta.

Molte case giapponesi conservano ancora oggi le tradizioni: spesso si trova un piccolo caminetto al centro del soggiorno circondato da cuscini per sedersi e un tavolino basso. I mobili sono realizzati in legno, specialmente in teak che viene utilizzato come materiale per tavoli, panche, paraventi ma anche letti, cassettiere, lampade e armadi.

 

ILLUMINAZIONE

L’illuminazione anche nel moderno design degli interni giapponese è debole: esattamente l’opposto “fari accecanti” comuni nella cultura del mondo occidentale. La luce è più simile a un chiaro di luna, è morbida, con un ricco gioco di luci e ombre con mezzi toni e chiaroscuri che alleviano il nervosismo e lo stress, immersi in un’atmosfera quasi incantata. Molto spesso vengono utilizzate applique e lampade da terra con paralumi realizzati in legno, pergamena, seta naturale.

 

Gli interni in stile giapponese sono una vera ode alla perfezione, alla semplicità e alla funzionalità. La filosofia della casa giapponese può essere descritta come “bellezza essenziale”, senza colori sgargianti e dettagli inutili.

Nelle nostre case, non è così facile ricreare un autentico interno giapponese, ma alcuni elementi possono essere richiamati e fatti propri se si desidera una casa che offra una sensazione di pace e un’atmosfera accogliente che aiuti a lasciare fuori dalla porta tutti i problemi del “grande mondo”.