Novità Superbonus 110% dal 2022: ecco cosa cambia

Il 28 ottobre 2021 il disegno di Legge di Bilancio 2022 ha riconfermato il superbonus 110% ma con importanti novità. In attesa del testo definitivo e delle dovute conferme, facciamo quindi il punto su quanto previsto dalla bozza del disegno di Legge di Bilancio 2022.

Sostituendo interamente quanto previsto dall’articolo 119 comma 8-bis del Decreto Rilancio n. 34/2020, si prevede che la proroga avverrà con un calendario differenziato a seconda dei beneficiari e degli interventi, poi l’aliquota scenderà fino al 65%: per condomini si arriva al 2023 e fino al 2025 ma con detrazione ridotta. Un anno in più anche per le unifamiliari, ma intervengono ulteriori requisiti tra cui il limite ISEE.

L’idea del Governo è di prevedere una graduale riduzione del superbonus del 110 per cento, prima della sua abolizione.

 

Superbonus per villette e singole unità immobiliari

Dalle prime anticipazioni era emersa la possibilità di escludere dalla nuova proroga le villette e le case unifamiliari, aspetto però contestato da diverse varie forze politiche.

Nel corso del dibattito parlamentare si è giunti ad un compromesso: per i lavori effettuati da persone fisiche su una (o al massimo due) unità immobiliari per le quali al 30 settembre 2021 è presentata la CILA, il superbonus 110 spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.

Chi ha presentato le pratiche dopo il 30 settembre 2021, potrà fruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022, ma solo se realizza interventi su una abitazione principale e ha un Isee fino a 25mila euro. Per chi presenta le pratiche dopo il 30 settembre 2021, ma ha un Isee superiore a 25mila euro, la scadenza resta al 30 giugno 2022.

Dalla bozza dovrebbe essere garantito l’accesso senza vincoli in merito all’ISEE per chi effettuerà lavori dal 1° gennaio al 30 giugno 2022.

 

Superbonus nei condomìni e immobili da 2 a 4 unità

Peg gli interventi realizzati nei condomìni e negli edifici da 2 a 4 unità immobiliari, Superbonus sarà prorogato, con aliquote decrescenti:

– 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;

– 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;

– 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

Attualmente sono in vigore le seguenti scadenze:

per i lavori sulle parti comuni dei condomini, il superbonus è valido fino al 31 dicembre 2022;

per i lavori effettuati su edifici fino a 4 unità immobiliari spetta fino al 31 dicembre 2022, a patto di aver eseguito almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo entro il 30 giugno 2022;

 

Superbonus IACP e cooperative di abitazione

Potranno usufruire del Superbonus 110%, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, gli edifici ex-Iacp che alla data del 30 giugno 2023 abbiano realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo. Il diritto viene esteso anche alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Con la manovra, la proroga dovrebbe essere totale, senza alcuna condizione.

 

Superbonus per impianti fotovoltaici

Il Superbonus per la realizzazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici o sulle loro pertinenze sarà prorogato dal 31 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022. L’incentivo riguarda l’intervento trainato dai lavori di efficientamento energetico e antisismici, che non era stato incluso nelle proroghe disposte dalla scorsa legge di Bilancio e dal Decreto Semplificazioni. La scadenza rimane comunque disallineata rispetto agli interventi trainanti.

 

Superbonus: sconto in fattura e cessione del credito

 

Alla proroga del superbonus si affianca inoltre quella prevista per cessione del credito e sconto in fattura. Si specifica che le due opzioni alternative all’uso dell’agevolazione come detrazione fiscale al momento non vengono confermate per i bonus casa ordinari.

Parallelamente alla proroga del Superbonus, si allungheranno anche i termini per usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura. Questa chance varrà solo per il Superbonus, ma scomparirà per gli altri bonus edilizi.

 

Superbonus e congruità delle spese, nuovo decreto in arrivo

I tecnici dovranno asseverare la congruità delle spese non solo sulla base del Decreto “Requisiti Tecnici” (DM 6 agosto 2020), ma anche ai sensi dei valori massimi che saranno definiti per alcuni prodotti con un altro decreto del Ministero dello Sviluppo Economico da approvare entro il 30 gennaio 2022.

 

Ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus, bonus mobili, bonus verde e bonus facciate

L’ecobonus (detrazione che va dal 50% al 75%), in scadenza al 31 dicembre 2021, beneficerà di una proroga triennale e scadrà il 31 dicembre 2024.

È prevista la proroga al 31 dicembre 2024 anche per il bonus ristrutturazioni.

Anche la scadenza del sismabonus sarà posticipata al 31 dicembre 2024. Una parte di lavori antisismici al momento è agevolata con il Superbonus, ma gli interventi sugli edifici non residenziali continuano ad utilizzare la detrazione dal 50% all’85%, legata al passaggio ad una classe di rischio migliore.

Il bonus mobili sarà rimodulato. Lo scorso anno, lo ricordiamo, il tetto di spesa per la detrazione sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici efficienti è stato innalzato da 10mila a 16mila euro. Il ddl di bilancio svelerà se verrà mantenuto l’attuale tetto di spesa o si tornerà a quello precedente. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione, che nell’anno in corso era stato elevato a 16mila euro, è probabile che scenderà a 5mila euro.

Sarà prorogato al 31 dicembre 2024 anche il bonus verde.

Il bonus facciate sarà prorogato fino al 31 dicembre 2022, ma l’aliquota della detrazione scenderà dal 90% al 60%.

Non sarà più possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Riportiamo uno schema elaborato da Edilportale che riassume le previsioni del disegno di legge.