Acquistare casa, 5 vantaggi (con il bonus prima casa)

Acquistare casa, ristrutturare la vecchia abitazione di famiglia o prendere un monolocale in affitto? L’indecisione per le giovani coppie, per i single che sentono la necessità di vivere da soli si insinua prepotente quando si tratta di traslocare. Generalizzare è sempre sbagliato. Fondamentale per non essere truffati, per scegliere con sicurezza la soluzione più adatta alle proprie esigenze è affidarsi ad un consulente.

Senza perdere tempo e denaro si ha la possibilità di non fare un errore rilevante. Questo può peggiorare la qualità della vita e dimostrarsi disastroso con il passare del tempo. 

Perché acquistare casa 

Esistono però dei vantaggi nell’acquistare una nuova casa che possono definirsi validi per chiunque abbia in mente di fare un investimento sul mattone:

  • Definire i parametri di acquisto di una nuova casa 
  • Avere un capitale fermo da sfruttare su necessità 
  • Avere la possibilità di guadagnare dall’investimento 
  • Sfruttare le agevolazioni fiscali con il bonus prima casa
  • Realizzare il sogno di una vita 

Capacità di investimento 

Perché nella top five dei vantaggi di acquistare una nuova casa figura al primo posto “Definire i parametri di acquisto”? Semplice! Riflettere sulle proprie esigenze e stabilire parametri reali sviluppa la famosa capacità di investimento. Studia come calcolare il budget da investire; scegliere la zona più adatta al proprio stile di vita, le dimensioni e la struttura studiata appositamente per le esigenze della famiglia. Vedrai come svilupperai maggiore senso critico. È una qualità che i libri di economia e finanza possono anche teorizzare ma che si acquisisce solo con l’esperienza. Il senso degli affari è una risorsa fondamentale a prescindere da lavoro e potenziale economico per fare il famoso salto di qualità. 

Bonus prima casa 2020

Le agevolazioni del bonus prima casa 2020 sono sostanzialmente di natura fiscale, imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione:

  • Chi acquista da privati o da azienda che vende in esenzione Iva deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile
  • imposte ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di 50 euro
  • Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto. Viene calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%
  • In questo caso imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna

Non solo il bonus prima casa 2020, numerosi i bonus ristrutturazioni da poter utilizzare